giovedì 30 ottobre 2008

PARIGI...E' SEMPRE PARIGI E VAL BENE UNA MESSA; ANZI DUE!La volata finale di Obama McCain non molla, ma Obama si accinge allo sprint finale

La volata finale di Obama

McCain non molla, i due rivali a caccia di voti negli Stati incerti


A un giorno dalle elezioni presidenziali americane, il candidato democratico Barack Obama mantiene un vantaggio di sette punti sul suo avversario repubblicano John McCain, una percentuale che è rimasta stabile durante tutto il mese di ottobre. Lo sostiene il sondaggio finale della Cnn, pubblicato ieri.
Una delle novità che emerge dal sondaggio è il crollo della popolarità della vice di McCain, Sarah Palin, di cui il 48% degli americani ha un parere negativo. Le percentuali erano del 21% ad agosto, del 35% a settembre, del 40% ad inizio ottobre. Sull’Iraq, il 67% degli intervistati si è detto convinto che Obama porrà un termine al conflitto, mentre solo il 47% pensa che McCain farà lo stesso (ed il 50% è convinto del contrario). Una maggioranza di americani pensa che per rilanciare l’economia sarà meglio avere Obama come presidente, mentre il 62% esclude un ribasso delle tasse, chiunque sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca. Nel 2000 e nel 2004, la Cnn aveva dato, nel suo sondaggio finale, l’attuale presidente degli Stati Uniti George W. Bush avanti di due punti rispetto agli avversari Al Gore e John Kerry.
Intanto passa dall’Ohio, lo Stato che non sbaglia mai, la strada maestra di Barack Obama per la Casa Bianca. Il candidato democratico, ieri, ha battuto in lungo e largo lo Stato che da 44 anni ha sempre votato per il vincitore della presidenza, senza sbagliare un colpo, scatenando tutti i mezzi a sua disposizione: decine di migliaia di volontari, un raffica di nuovi spot elettorali, centinaia di migliaia di telefonate, tre comizi in un giorno (a Cleveland, Columbus e Cincinnati) e un’arma segreta che i repubblicani non posseggono: l’aiuto del rocker Bruce Springsteen. «Due giorni! Mancano solo due giorni, per conquistare l’Ohio, cambiare l’America e cambiare il mondo», urla con voce sempre più roca Barack Obama, davanti a folle sempre più numerose mentre i sondaggi continuano a non mostrare incrinature o flessioni nel solido vantaggio conquistato sul rivale repubblicano John McCain, con una media di oltre sei punti di vantaggio. Ma a dare ancora più conforto ai democratici, che sentono sempre più aria di Casa Bianca, sono i dati sugli Stati che mostrano Obama in testa in tutti quelli vinti nel 2004 dal democratico John Kerry (per un totale di 252 voti elettorali su 270 necessari per vincere la presidenza): basta quindi al senatore dell’Illinois una sola vittoria in uno Stato “grande” vinto da Bush quattro anni fa (ed ha solo l’imbarazzo della scelta) per garantirsi la presidenza. E la prima scelta, per Obama, sono indubbiamente i 20 voti elettorali dell’Ohio, uno degli Stati che stanno più soffrendo per la crisi economica. La coesistenza di anime diverse e contrapposte - liberale e conservatrice, rurale e urbana - hanno sempre fatto dell’Ohio uno degli Stati chiave, sempre in bilico e sempre indeciso, con un ruolo praticamente infallibile nell’indicare il prossimo presidente degli Stati Uniti.


Oggi ho inteso effettuare una visita virtuale di breve durata su una delle più belle capitali del mondo, se non la più bella in assoluto. (dal Corriere Canadese)







Mettiamo questo link su cui cliccarci sopra. Et bon voiage!!



http://www.yalp.alice.it/video/piaceri/viaggi/aa/dv-50106526.html?clkc=clkc_yalp_home_hp__video_foto4_consigliati&stat=false



SANTA GELMINI, PENSACI TU


Il personale della scuola è sceso in piazza per protestare contro i tagli alla formazione approvati ieri in via definitiva dal Senato, ma accanto a professori e personale Ata a manifestare sono anche studenti, genitori ed universitari arrivati a Roma da tutta Italia. Si sono uditi slogan di tutti i tipi, ma che avevano come unico obiettivo la ministra della Istruzione e Silvio Berlusconi.Il lungo corteo,aveva le sembianze di una processione in quanto venivano distribuiti "i santini" con l'effigie della Gelmini; c'era pure la banda di ottoni composta da una trentina di musicanti tutti in prevalenza giovanissimi, che suonavano un po' di tutto: dall'inno nazionale,a marcette e musica rock.Uno spettacolo che dovrebbe dare sicuramente i suoi effetti. La nota stonata è come sempre la forte discordanza nel rilevare il numero dei partecipanti: secondo il Viminale -appena centomila-, mentre secondo i sindacati di settore-un milione- . Forte divergenza quindi nel metodo di misura. Ad accontentare tutti però il grido al megafono di un partecipante al corteo: "santa Gelmini , pensaci tu! "

MENTRE A BOLOGNA,sono scesi in piazza in trentamila, sempre per la stessa causa ci sono stati alcuni tafferugli: una giornalista del Corriere di Bologna è stata ferita alla testa dal lancio di una bottiglia; non desta però preoccupazione, dopo il ricovero in ospedale.(Cap.)


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mi piace scrivere un po' di tutto,ma soprattutto leggere, perchè è con la lettura, quella vera, che si impara a scrivere.Amo i classici della nostra e delle altre letterature europee...e non solo.Sono amante della Slovenia e del suo meraviglioso territorio.